Salvatore

Salvatore

Al mio compare Sal. Alla gioia ed alla amarezza condivisa. Ai giorni dritti  ed alle notti deformate. A quegli episodi surreali che solo a chi è davvero legato sembrano accadere.
Alla nostra Amicizia.

Poi parli di cose belle. Di cose perse e di cose che vorresti trovare. Parli di momenti, di ricordi. Di Ritagli di vita. Fatti che diventano fantasmi. E fantasmi che diventano fatti. Apparizioni. Sogni. Parli di figure evanescenti, ombre e presenze. E la lampadina si fulmina. Né prima e né dopo. Una di quelle a lunga durata. E non hai altro da fare che riderci sopra. Un’ultima volta prima di trovare al buio i confini del letto. Prima che il sonno inizi a scorrere. Prima che le cose più imbarazzanti possano appaire possibili.
Lo spirito continua. Potremmo essere vecchi e forti.

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