Feltrinelli.

Feltrinelli.

Dopo il lavoro vado da Feltrinelli. Le strade, tra lavori in corso e ripresa dopo le ferie, sono intasate. Quando scendo in via Amendola mancano solo pochi minuti alle sette. L’autobus dall’altro lato della piazza -quello che fa meno fermate ed arriva prima- è già partito. Quello che passa da lì invece arriva tra undici minuti. Tiro meglio sulla spalla la borsa con cui vado al lavoro e m’incammino a piedi. È una giornata calda e camminare è piacevole. L’idea di fare un giro tra la mite accoglienza dei libri poi manda via ogni dubbio. Appena entro cerco subito Pynchon. In questo giorni sto in fissa con “Against The Day” dei Land of Kush, disco che da quel romanzo ha preso il titolo -così come i brani che lo compongo si chiamano come le parti in cui è diviso- e vorrei tentare un approccio più morbido con un’altra opera prima di comprare quelle 1100 pagine di scrittura post-moderna. Mente cerco mi ritrovo tra le mani Carver e McCarthy che decido di non lasciare lì. Poi mi viene in mente una cosa. E la chiedo al ragazzo che è seduto dietro il terminale che ho di fronte. Lui mi domanda a sua volta che roba sia. Quando legge il titolo diventa ancora più curioso. Ed io mi sento felice a poter parlare di un isola sperduta nell’Atlantico dove presto o tardi dovrò mettere piede. Gli racconto quello che so. Del peschereccio che porta lì, del numero di abitanti che è inferiore a 280, dei venti che muovono i massi, delle leggi non scritte che la popolazione segue e di altre cose ancora. In tutta risposta lui segna il nome sul telefonino e guardandomi mi dice: non sai che curiosità mi hai acceso. Pago quello che ho preso e lascio un euro di acconto per il volume su Tristan da Cunha. Il romanzo (anche questo, come il libro che ho potuto ordinare, è stato scritto da un italiano) non è facilmente reperibile. Dovrò spulciare il web. Per strada mi godo la consapevolezza che sia venerdì. E che tra qualche ora rivedrò ad un concerto persone molto care che, da quando sono qui, sono diventate parti importanti della mia vita.

 

 

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